Acquisto di un immobile ristrutturato: Chiarimenti sul Bonus
Un po’ di chiarezza sul bonus che viene erogato a chi acquista un immobile ristrutturato.
Chi decide di acquistare un immobile che ha subìto interventi di ristrutturazione può godere di importanti agevolazioni fiscali. La comprensione della normativa riguardante questo sgravio ha però a volte generato alcuni malintesi, che hanno reso necessario un intervento chiarificatore del governo. Ecco quindi le condizioni sine qua non per richiedere il bonus.
Innanzitutto la normativa prevede che possano beneficiare dell’incentivo coloro che comprano uno stabile ristrutturato da un’impresa, ceduto entro un anno e mezzo dal termine dei lavori. Il bonus corrisponde al 50% del valore dei lavori di ristrutturazione, il che equivale, approssimativamente, al 25% del costo dell’immobile stabilito al momento dell’acquisto. Il bonus non dovrà comunque superare i 96mila euro.
Un’altra condizione da non dimenticare per chi ha intenzione di avvalersi di questo sgravio fiscale, è che per ottenere il bonus l’impresa che si occupa dei lavori di ristrutturazione deve aver terminato l’opera sull’intero fabbricato.
La detrazione fiscale può essere richiesta da ciascun acquirente, anche se le altre unità immobiliari facenti parte del complesso non sono ancora state cedute.
Escluso dal bonus, invece, chi acquista un immobile che ha subìto una ristrutturazione solo parziale. Per richiedere la detrazione, infatti, è indispensabile che tutto il complesso immobiliare sia stato coinvolto nell’intervento. Infine, una precisazione necessaria riguarda il termine dei lavori di ristrutturazione. Per poter fare richiesta del bonus l’intervento da parte dell’impresa deve essere concluso. Ma cosa succede se il rogito è avvenuto prima del termine dei lavori? Il bonus partirà dall’anno in cui i lavori si sono conclusi. In questo caso verrà preso in considerazione il documento di Comunicazione di termine dei lavori consegnato dall’impresa al Comune.