Imposte per chi compra Casa
Dal 2016 sono entrati in vigore alcuni cambiamenti per chi decide di comprare o vendere casa, che consentono a chi possiede determinati requisiti di ottenere delle notevoli riduzioni d’imposta,sfruttando il cosiddetto “beneficio prima casa“.
Facciamo chiarezza su quali sono le imposte da pagare nel caso in cui decidi di comprare o vendere casa e quali le agevolazioni di cui potresti usufruire.
Quali sono le imposte da versare?
Quando si compra una casa le imposte da versare cambiano se, chi ci vende l’immobile, è un’impresa costruttrice o un privato.
Le imposte da versare, a seconda dei casi sono l’Iva, l’imposta di registro, l’imposta ipotecaria e quella catastale, l’imposta di bollo e la tassa ipotecaria.
Al posto dell’imposta di registro si applica l’Iva se:
- l’impresa costruttrice o che ha effettuato i lavori di ripristino dell’immobile sta vendendo entro cinque anni dal termine della costruzione o dell’intervento di recupero. Se è trascorso più tempo può chiedere di assoggettare a Iva la vendita inserendo questa scelta nell’atto notarile;
- si tratta di vendita di fabbricati abitativi destinati ad alloggi sociali e il venditore vuole applicare l’Iva, annotando la scelta nell’atto notarile.
Ecco a quanto ammontano le imposte da versare:
Venditore | Iva | Imposta di registro | Imposta ipotecaria | Imposta catastale |
Privato o Impresa per vendite esenti da Iva | – | 9% | 50 euro | 50 euro |
Impresa per vendite soggette a Iva | 10% (se l’immobileè di lusso 22%) | 200 | 200 | 200 |
Per vendite soggette a imposta di registro, l’importo minimo da versare è comunque di 1.000 euro. Fortunatamente però non sono dovute l’imposta di bollo, i tributi speciali catastali e le tasse ipotecarie. Viceversa, in caso di vendite soggette a Iva, salvo situazioni particolari, si devono versare anche l’imposta di bollo di 230 euro e la tassa ipotecaria di 90 euro.